Tumore polmonare: sarcopenia e prestazioni fisiche preoperatorie influiscono sulla prognosi del paziente

I ricercatori dell’Università di Nagoya hanno scoperto che la sarcopenia muscolare paraspinale preoperatoria e le prestazioni fisiche hanno un effetto negativo sulla prognosi post-operatoria nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC, dall’inglese non‐small‐cell lung cancer).


Precedenti studi avevano identificato alcuni fattori di rischio per la mortalità dopo resezione del NSCLC, inclusa la sarcopenia, che è definita come la progressiva perdita di massa e forza muscolare e si verifica prevalentemente negli individui più anziani. Un altro fattore di rischio noto per esiti postoperatori sfavorevoli è la scarsa prestazione fisica misurata con il test del cammino in 6 minuti (in inglese six minutes walk test, 6MWT), che prevede la misurazione di quanto un paziente può camminare su un corridoio nell’arco di 6 minuti.


Per Shinya Tanaka e Naoki Ozeki, primi autori dello studio, questi risultati precedenti indicavano chiaramente “l’importanza di valutare in modo completo lo stato fisico preoperatorio di un paziente al fine di determinare i suoi rischi di esiti negativi”. Tuttavia, nessuno studio precedente sugli esiti postoperatori in pazienti con NSCLC aveva considerato sia la sarcopenia che le prestazioni fisiche.


Nello studio attuale, pubblicato sul Journal of Cachexia, Sarcopenia and Muscle, i ricercatori hanno analizzato i dati di 587 pazienti con NSCLC sottoposti a resezione chirurgica presso l’ospedale universitario di Nagoya tra il 2014 e il 2017. Hanno concentrato le loro analisi sulla determinazione dell’influenza della sarcopenia preoperatoria e dell’ “intolleranza” all’esercizio (definita come l’incapacità di camminare oltre 400 metri nel test 6MWD) sul rischio di mortalità di un paziente durante il periodo di follow-up postoperatorio, che è durato in media 3,1 anni.


Le analisi dei ricercatori hanno mostrato che i pazienti con sarcopenia preoperatoria avevano una probabilità di morte 1,78 volte maggiore durante il follow-up rispetto ai pazienti loro coetanei senza sarcopenia preoperatoria e intolleranza all’esercizio. Inoltre, i pazienti con intolleranza all’esercizio preoperatorio avevano un rischio di morte 2,26 volte maggiore rispetto ai pazienti senza sarcopenia preoperatoria e intolleranza all’esercizio. Tuttavia, gli effetti più forti sono emersi quando la sarcopenia e l’intolleranza all’esercizio coincidevano: i pazienti con sarcopenia preoperatoria e intolleranza all’esercizio preoperatorio avevano una probabilità di morte 3,38 volte maggiore rispetto ai pazienti che erano liberi da sarcopenia e intolleranza all’esercizio prima dell’intervento.


Questi risultati hanno implicazioni per la valutazione preoperatoria dei pazienti con NSCLC. Secondo gli autori, quando gli oncologi tentano di prevedere le prognosi dopo la resezione, dovrebbero considerare in modo completo lo stato fisico di un paziente perché variabili come la sarcopenia e l’intolleranza all’esercizio interagiscono tra loro per aumentare il rischio di mortalità del paziente.

Fonte: Journal of Cachexia, Sarcopenia and Muscle

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