
Psoriasi e IBD sarebbero collegate da associazione bidirezionale
Tra la psoriasi, sia la forma volgare che l’artrite psoriasica, e le malattie infiammatorie intestinali (IBD) ci sarebbe un’associazione causale […]
Un più ampio miglioramento a livello di qualità di vita prima e dopo la cura per l’acne sarebbe raggiunto quando la terapia viene prescritta da un dermatologo. È quanto osservato da uno studio pubblicato su Health Science Reports da un team del dipartimento di dermatologia del Radboud University Medical Center di Nijmegen, in Olanda.
I ricercatori olandesi hanno condotto uno studio cross-sectional basato su indagini su 362 pazienti con acne. I dati sono stati raccolti in base al Cardiff Acne Disability Index (CADI) e alla scala di valutazione Global QOL scale. Nelle misurazioni della qualità di vita tra i pazienti CADI che andavano in visita, per l’acne, da quattro diversi caregivers, dermatologi, medici di medicina generale, terapisti della pelle ed estetisti, non è stata evidenziata alcuna differenza statisticamente significativa.
Tuttavia, l’impatto del trattamento sulla qualità di vita misurato dal miglioramento del Global QOL prima e dopo le cure ha evidenziato un miglioramento statisticamente significativo quando i pazienti andavano in visita da un dermatologo rispetto agli estetisti. Inoltre, le donne avevano un’alterazione della QOL correlata all’acne maggiore rispetto agli uomini e un aumento della gravità dell’acne era associato a un maggiore alterazione della qualità di vita.
Fonte: Health Sci Rep (2022) – 5(2):e487