
Psoriasi e IBD sarebbero collegate da associazione bidirezionale
Tra la psoriasi, sia la forma volgare che l’artrite psoriasica, e le malattie infiammatorie intestinali (IBD) ci sarebbe un’associazione causale […]
Nei pazienti con psoriasi, è importante valutare alessitimia e stress psicologico nella pratica clinica, per identificare le persone vulnerabili e implementare interventi volti a migliorare gli stati emotivi negativi. A osservarlo è un gruppo di ricercatori guidato da Rossella Mattea Quinto, dell’Università Europea di Roma, che ha pubblicato uno studio sull’International Journal of Environmental Research and Public Health.
La psoriasi ha un impatto sulla qualità di vita, specialmente la salute mentale. L’alessitimia, caratterizzata dal non saper riconoscere le emozioni e quindi gestirle, è considerata una delle caratteristiche più importanti nei pazienti con psoriasi, così come ansia e depressione. Per valutare l’effetto di alessitimia e salute mentale sui pazienti con psoriasi, i ricercatori italiani hanno usato diversi indici e scale, coinvolgendo 150 pazienti con psoriasi trattati ambulatorialmente all’Istituto Dermatologico San Gallicano di Roma.
Dai risultati è emerso che il 44% dei partecipanti allo studio era alessitimico e riferiva alti livelli di ansia e depressione e una bassa qualità di vita rispetto ai pazienti non-alessitimici. Inoltre, i pazienti con alessitimia avevano anche un più basso livello di educazione. Dall’analisi delle correlazioni, poi, è emersa un’associazione positiva tra alessitimia e sia ansia che depressione, mentre la salute mentale e quella fisica erano negativamente associate ad alessitimia. Infine, ansia e depressione mediavano la relazione tra alessitimia e salute mentale.
Fonte: Int J Environ Res Public Health (2022) – doi: 10.3390/ijerph19063649