
Diabete, malattia renale e ipertensione cronica possono aumentare il rischio di preeclampsia pretermine
Il diabete di tipo 1 e 2, la malattia renale cronica e l’ipertensione cronica sono più fortemente associati alla preeclampsia […]
L’amiloide sierica A (SAA) e la 25-idrossivitamina D (25(OH)VD) potrebbero essere usate come potenziali marcatori per identificare i pazienti ad aumentato rischio di sviluppare la nefropatia diabetica (DN), secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Laboratory Analysis.
“Abbiamo cercato di valutare le relazioni tra SAA, 25(OH)VD e nefropatia diabetica per fornire prove utili per la prevenzione e la gestione di questa patologia” spiega Qian Liu, del Second People’s Hospital of Lianyungang, Cina, primo nome dello studio.
In questo studio sono stati arruolati un totale di 182 pazienti con diabete mellito di tipo 2 (DMT2). Sono stati misurati e analizzati i livelli di SAA, 25(OH)VD e altri indicatori convenzionali.
Gli esperti hanno visto che i livelli di SAA nei pazienti con DMT2 erano significativamente più alti di quelli presenti nei soggetti sani, e il livello aumentava significativamente con la progressione della nefropatia diabetica. Al contrario, il livello di 25(OH)VD nei pazienti con DMT2 era significativamente inferiore a quello dei soggetti sani, e il livello diminuiva significativamente con la progressione della nefropatia diabetica. La misurazione combinata di SAA e 25(OH)VD è riuscita a distinguere i pazienti con nefropatia diabetica dai pazienti con DMT2 meglio della misurazione dei due indici separatamente.
“SAA è risultata essere un fattore di rischio indipendente per la nefropatia diabetica, e 25(OH)VD un fattore protettivo indipendente per la malattia” concludono gli autori.
Fonte: J Clin Lab Anal. 2022.