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Anziani: la fragilità può predire il decorso post-operatorio dopo intervento mininvasivo
Secondo uno studio pubblicato sull’European Journal of Surgical Oncology, la valutazione della fragilità può predire il Textbook Outcome (TO), una misura composita del decorso postoperatorio ideale, negli adulti più anziani dopo un intervento mininvasivo per il cancro del colon-retto.
“La chirurgia del cancro del colon-retto (CRC) può essere associata a risultati non ottimali nei pazienti più anziani. Il nostro scopo era quello di identificare la correlazione tra fragilità e variabili chirurgiche con il raggiungimento di Textbook Outcome da parte di pazienti anziani con CRC” spiega Giovanni Taffurelli, dell’Ospedale per gli Infermi di Faenza e dell’Ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, autore principale del lavoro.
I ricercatori hanno analizzato i dati di tutti i pazienti consecutivi di almeno 70 anni di età che si erano sottoposti a chirurgia CRC elettiva tra gennaio 2017 e novembre 2021. Per ottenere TO dovevano essere raggiunti tutti i seguenti requisiti: sopravvivenza a 90 giorni, Clavien-Dindo (CD) < 3, nessun reintervento, nessuna riammissione, nessuna dimissione in struttura riabilitativa, e durata della degenza (LOS) ≤5 giorni/≤14 giorni rispettivamente per la chirurgia del colon e del retto. La fragilità e le variabili chirurgiche erano correlate al raggiungimento del TO.
Dei 421 pazienti consecutivi sottoposti a intervento chirurgico considerati, il 24,9% era stato operato per cancro del retto, aveva un’età media 80 anni, LOS mediana di quattro giorni. Complessivamente, 288 su 421 pazienti (68,4%) hanno ottenuto il TO. Il tasso di complicanze CD 3-4 era del 6,4%, il tasso di mortalità a 90 giorni era del 2,9%. L’analisi multivariata ha mostrato che solo misure di fragilità come Flemish Triage Risk Screening Tool≥2, Charlson Index>6, o Timed-Up-and-Go>20 s, hanno predetto indipendentemente un aumento del rischio di non raggiungere il TO.
“L’associazione tra fragilità e risultati chirurgici completi offre dati oggettivi per guidare la consulenza familiare, gestire le aspettative e discutere la possibile perdita di indipendenza con pazienti e caregiver” concludono gli autori.
Fonte: Eur J Surg Oncol. 2022
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36396488/
