Artrite reumatoide, le temperature corporee più elevate sono un fattore di remissione

Uno studio pionieristico condotto tra i pazienti in remissione dall’artrite reumatoide ha determinato che questi mostrano temperature significativamente più elevate rispetto agli individui sani.

Il lavoro confronta i modelli termografici dei pazienti affetti da artrite reumatoide (AR) in remissione con gli individui sani. Più di 31 pazienti con AR in remissione sono stati reclutati dalle cliniche di Malta e sono state scattate immagini termografiche dei loro piedi. Sono infatti state analizzate le temperature nelle diverse regioni del piede – mediale, laterale, avampiede e tallone – e confrontate con una coorte di oltre 52 adulti sani.

Un precedente studio che ha esaminato le articolazioni delle mani ha evidenziato come la termografia abbia il potenziale per diventare un metodo importante per valutare l’artrite reumatoide.

Questo test ha dimostrato che quando non vi è alcuna infiammazione rilevata con metodi convenzionali, il calore emesso su ogni articolazione del piede è superiore a quello degli adulti sani.

Secondo gli autori questo è importante perché implica alcuni processi patologici sottostanti e che la termografia è abbastanza sensibile da rilevare questi cambiamenti.

I ricercatori auspicano che in futuro sia possibile utilizzare piccole termocamere come strumento di screening utilizzato sia dal medico che dal paziente stesso per rilevare i cambiamenti precoci e prevenire ulteriori danni alle articolazioni, che possono portare a deformità e disabilità significative.

Fonte: Plos One

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