Le evidenze presenti in letteratura evidenziano che l’esposizione professionale a fattori di rischio ergonomici potrebbe causare disturbi muscoloscheletrici (MSD), artrosi dell’anca o del ginocchio (OA).
L’obiettivo di un gruppo di studiosi è stato quello di rivedere sistematicamente e meta-analizzare le stime dell’effetto dell’esposizione professionale ai fattori di rischio ergonomici (sforzo, postura impegnativa, ripetitività, vibrazioni mano-braccio, sollevamento, inginocchiamento e/o accovacciamento e arrampicata) sui MSD e sull’OA (due esiti: prevalenza e incidenza).
A tal fine, i ricercatori hanno incluso 8 studi, di cui 4 di coorte e 4 caso-controllo, per un totale di 2.378.729 lavoratori in età lavorativa (≥15 anni) provenienti da 6 diversi Paesi di Europa, Mediterraneo orientale e Pacifico occidentale.
I risultati, presentati nel 2021 su Environment international, evidenziavano che rispetto all’esposizione nulla o bassa (<2 ore al giorno), qualsiasi esposizione professionale a fattori di rischio ergonomici aumenta il rischio di acquisire MSD (odds ratio (OR) 1,76, CI al 95% da 1,14 a 2,72, 4 studi, 2.376.592 partecipanti, I2 70%); e accresce il rischio di OA del ginocchio o dell’anca (OR 2.20, 95% CI da 1.42 a 3.40, 3 studi, 1,354 partecipanti, I2 13%).
Nel complesso, l’esposizione professionale a fattori di rischio ergonomici aumenterebbe il rischio di contrarre DMS e OA del ginocchio o dell’anca.
Questi rischi relativi potrebbero essere adatti come dati di input per la modellazione delle stime dell’onere delle malattie e degli infortuni correlati al lavoro, sviluppate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro in sinergia con un’ampia rete di esperti.
Fonte: Environment international
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0160412020323047?via%3Dihub
