Nuova formula CKD-EPI per pazienti con diabete: ridotta prevalenza di malattia renale
Uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha analizzato le conseguenze prognostiche dell’adozione della nuova formula CKD-EPI 2021, che esclude il […]
Uno studio pubblicato sulla rivista Cardiovascular Diabetology ha esaminato l’associazione tra l’esposizione cumulativa all’indice aterogenico del plasma (CumAIP) e lo sviluppo del prediabete in individui di mezza età e anziani. La ricerca ha coinvolto 2.939 partecipanti prediabetici del China Health and Retirement Longitudinal Study (CHARLS), analizzando i dati raccolti durante un periodo di follow-up di tre anni.
I risultati hanno mostrato che il 15,21% dei pazienti prediabetici è progredito verso il diabete, mentre il 22,12% è regredito a livelli normali di glucosio a digiuno (NFG). La proporzione di prediabetici che progrediscono verso il diabete è aumentata gradualmente con l’aumento dei quartili di CumAIP, mentre la proporzione di regressione a NFG è diminuita.
L’analisi di regressione di Cox multivariata ha rivelato una correlazione positiva significativa tra l’alta esposizione a CumAIP e la progressione del prediabete, e una correlazione negativa significativa con la regressione del prediabete. Inoltre, l’analisi stratificata ha evidenziato che gli individui non sposati presentano un rischio relativamente più alto di sviluppare diabete correlato a CumAIP rispetto ai coniugati.
Questi risultati suggeriscono che monitorare e mantenere livelli appropriati di AIP potrebbe aiutare a prevenire il peggioramento dei livelli di glucosio nel sangue.
Fonte: Cardiovasc Diabetol 2024
https://cardiab.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12933-024-02449-y
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