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L’attività fisica può giovare al benessere sia fisico che mentale. Diverse forme di esercizio (ad esempio, aerobico contro anaerobico; corsa contro camminata, nuoto o yoga; allenamento ad intervalli ad alta intensità contro allenamenti di resistenza; ecc.) influiscono sulla forma fisica in modi diversi. Allo stesso modo l’esercizio fisico può migliorare la salute cognitiva e mentale, ma non tutte le forme e le intensità di esercizio influiscono allo stesso modo sul cervello, secondo un nuovo studio pubblicato dalla rivista Scientific Reports che fornisce informazioni su come ottimizzare l’esercizio.
“La salute mentale e la memoria sono fondamentali per quasi tutto ciò che facciamo nella nostra vita quotidiana”, afferma l’autore principale Jeremy Manning, assistente professore di scienze psicologiche e del cervello a Dartmouth. “Il nostro studio sta cercando di costruire una base per comprendere come le diverse intensità dell’esercizio fisico influenzino i diversi aspetti della salute mentale e cognitiva”.
I ricercatori hanno chiesto a 113 partecipanti allo studio di eseguire una serie di test di memoria, rispondere ad alcune domande sulla loro salute mentale e condividere i dati di fitness dell’anno precedente. Hanno osservato che le persone che tendevano ad allenarsi a basse intensità hanno ottenuto risultati migliori in alcuni compiti di memoria, mentre coloro che si sono esercitati ad alte intensità hanno ottenuto risultati migliori in altri compiti di memoria. I partecipanti che erano più intensamente attivi hanno anche riportato livelli di stress più elevati, mentre le persone che si esercitavano regolarmente a intensità più basse hanno mostrato tassi più bassi di ansia e depressione.
I dati includevano il conteggio dei passi giornalieri, la frequenza cardiaca media, quanto tempo è stato dedicato all’esercizio in diverse “zone di frequenza cardiaca” e altre informazioni raccolte nell’arco di un intero anno solare. I quattro tipi di compiti di memoria utilizzati nello studio sono stati progettati per sondare diversi aspetti delle capacità dei partecipanti, su scale temporali diverse. Due serie di attività miravano a testare la memoria episodica, un’altra serie di attività è stata progettata per testare la memoria spaziale e l’ultima serie di compiti ha testato la memoria associativa. I partecipanti che spesso si esercitavano a intensità moderate tendevano a ottenere risultati migliori nei compiti di memoria episodica, mentre i partecipanti che spesso si esercitavano ad alte intensità avevano risultati migliori nei compiti di memoria spaziale. I partecipanti sedentari che si esercitavano raramente tendevano a ottenere risultati peggiori nei compiti di memoria spaziale.
I ricercatori hanno anche identificato le connessioni tra la salute mentale dei partecipanti e le loro prestazioni di memoria. I partecipanti con ansia o depressione auto-riferiti tendevano a ottenere risultati migliori nei compiti di memoria spaziale e associativa, mentre quelli con disturbo bipolare auto-riferito tendevano a ottenere risultati migliori nei compiti di memoria episodica. I partecipanti che hanno riportato livelli di stress più elevati tendevano a ottenere risultati peggiori nei compiti di memoria associativa.
Fonte: Sci Rep 2022
https://www.nature.com/articles/s41598-022-17781-0