
La terapia fisica riduce i ricoveri nei pazienti con diabete di tipo 2
Secondo uno studio pubblicato su Current Diabetes Reviews, i programmi di terapia fisica portati avanti dopo le dimissioni riducono significativamente […]
Secondo uno studio pubblicato su Angiology, esiste un’associazione positiva indipendente tra le classi funzionali colesterolo remnant, colesterolo lipoproteico non ad alta densità e NYHA.
“Il colesterolo remnant e il colesterolo lipoproteico non ad alta densità (non HDL-C) sono associati alla malattia coronarica e al diabete mellito di tipo 2. Tuttavia, l’associazione tra colesterolo remnant, colesterolo lipoproteico non ad alta densità e pazienti con malattia coronarica e diabete di tipo 2 non è stata studiata in modo completo” spiega Qi Cheng, della Tianjin University of Traditional Chinese Medicine, Cina, che ha diretto il gruppo di lavoro.
Per meglio chiarire la situazione, i ricercatori hanno dunque analizzato l’associazione tra colesterolo remnant, colesterolo lipoproteico non ad alta densità e funzione cardiaca nei pazienti con malattia coronarica e diabete di tipo 2.
Gli esperti hanno visto che su 22.022 pazienti con malattia coronarica provenienti da sei ospedali di Tianjin, 5.373 (24,4%) individui con diabete di tipo 2 avevano livelli più elevati di colesterolo remnant e colesterolo lipoproteico non ad alta densità rispetto a quelli senza diabete di tipo 2. Tra i pazienti con malattia coronarica e diabete di tipo 2, colesterolo e colesterolo lipoproteico non ad alta densità erano positivamente associati al punteggio di classe II New York Heart Association (NYHA). Dopo aver aggiustato l’analisi per i fattori confondenti, tale associazione è rimasta valida.
“Saranno comunque necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati e determinare i meccanismi coinvolti” concludono gli autori.
Fonte: Angiology. 2022 Apr 24;33197221091315. doi: 10.1177/00033197221091315.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35466706/