Analisi della nutrizione parenterale con alto contenuto proteico in pazienti oncologici
Fino all’83% dei pazienti oncologici va incontro a malnutrizione correlata al cancro, a seconda della localizzazione del tumore e dell’età […]
In uno studio di coorte pubblicato dalla rivista JAMA Network quasi un terzo delle pazienti con cancro al seno ha manifestato sintomi depressivi significativi temporanei o duraturi durante e dopo il trattamento.
La diagnosi e il trattamento del cancro al seno espongono le pazienti a un rischio di depressione maggiore rispetto alla popolazione generale, con una prevalenza stimata dal 10% al 25%. Un episodio depressivo in pazienti con cancro al seno ha implicazioni per la tolleranza e l’aderenza al trattamento, compromette la qualità della vita e riduce l’aspettativa di vita.
Lo studio di coorte CANTO-DEePRESS (Deeper in the Understanding and Prevention of Depression in Breast Cancer Patients) ha incluso donne nello studio di coorte multicentrico francese CANTO (CANcer TOxicities) di età pari o superiore a 18 anni con tumore invasivo di stadio da I a III e nessun precedente trattamento. Lo studio mirava a caratterizzare le tossicità per un periodo di 5 anni dopo il trattamento.
Le valutazioni dei sintomi depressivi sono state eseguite in un sottogruppo di pazienti, comprendente 4.803 donne, con dati disponibili alla diagnosi e in almeno altri due punti temporali. Sono stati identificati sei gruppi che descrivevano l’eterogeneità nell’espressione dei sintomi depressivi: senza sintomi (n = 2634 [54,8%]), peggioramento intermedio (1076 [22,4%]), miglioramento intermedio (480 [10,0%] ), remissione (261 [5,4%]), insorgenza ritardata (200 [4,2%]) e depressione stabile (152 [3,2%]). I punteggi HADS-D alla diagnosi erano costantemente associati alle 5 affiliazioni di gruppo della traiettoria depressiva, con una probabilità stimata più alta di sperimentare sintomi depressivi sottosoglia o clinicamente significativi tra la diagnosi e i 3 anni dopo la fine del trattamento.
I gruppi di donne con sintomi differivano dal gruppo di donne senza sintomi per fattori demografici e clinici, come avere figli a carico, reddito familiare inferiore, stadio del cancro, storia familiare di cancro al seno, precedenti ricoveri psichiatrici, obesità, fumo, livelli più elevati di affaticamento, e depressione alla diagnosi.
Gli autori concludono osservando che migliorare l’identificazione precoce delle donne a rischio di sviluppare depressione a lungo termine o ritardata è fondamentale per aumentare la qualità della vita e la sopravvivenza globale. Considerano questo studio un primo passo importante verso la cura personalizzata delle pazienti con cancro al seno a rischio di depressione.
Gentile Utente,
ti informiamo che il giorno 26 febbraio 2024 abbiamo aggiornato la nostra Informativa Privacy che puoi consultare al link che segue:
Cordiali Saluti,
Il team MSD Salute