Cancro gastrico con sarcopenia: supporto nutrizionale parenterale

La sarcopenia è ben riconosciuta come un marker prognostico sfavorevole per i pazienti con cancro gastrico (GC). Tuttavia, attualmente esistono pochi interventi nutrizionali – come la nutrizione parenterale – per il trattamento dei pazienti con sarcopenia.
I ricercatori hanno quindi provato a stimare l’efficacia della nutrizione parenterale preoperatoria (PN) a breve termine nei pazienti con GC con sarcopenia.

Inizialmente sono stati raccolti dati su pazienti con GC con sarcopenia sottoposti a gastrectomia radicale nel centro di riferimento; dopodiché, per stabilire il PN e i gruppi di controllo è stato applicato un rapporto di corrispondenza del punteggio di propensione (PSM) 1:1. I dati sono stati poi analizzati utilizzando i test esatti del chi quadrato, di Mann-Whitney U e di Fisher.

In totale, 428 pazienti hanno soddisfatto i criteri di inclusione e i punteggi di propensione hanno identificato 166 coppie di pazienti con sarcopenia corrispondenti. L’incidenza complessiva di complicanze postoperatorie tra i due gruppi non è stata registrata come significativamente differente: il gruppo PN ha presentato un tasso più basso di infezione intra-addominale e costi di ospedalizzazione più elevati rispetto al gruppo di controllo. L’analisi multivariata, invece, ha dimostrato che l’età, il punteggio di Charlson e lo stadio TNM erano fattori di rischio indipendenti per le complicanze postoperatorie; mentre l’analisi dei sottogruppi ha rivelato che il supporto preoperatorio della PN a breve termine è associato a una diminuzione delle complicanze chirurgiche postoperatorie nei pazienti con livelli di albumina < 35 g/L.

Pertanto, il supporto a breve termine della PN preoperatoria non è associato alla riduzione del tasso complessivo di complicanze nei pazienti con GC e sarcopenia. Tuttavia, quelli con sarcopenia e ipoalbuminemia hanno beneficiato del supporto preoperatorio della PN.

Fonte: J Gastrointest Surg

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