Capelli rossi: sensibilità al dolore diversa a causa dei recettori della melanocortina

Una nuova ricerca, pubblicata su Science Advances, condotta da ricercatori del Massachusetts General Hospital ha cercato di comprendere il motivo per cui le persone con i capelli rossi mostrano una sensibilità alterata a determinati tipi di dolore.

“La comprensione di questo meccanismo fornisce la convalida di studi precedenti e un prezioso riconoscimento per il personale medico quando si prende cura di pazienti la cui sensibilità al dolore può variare” afferma Kathleen Robinson, autrice principale del lavoro.


Nelle persone con i capelli rossi, come in numerose altre specie di animali con il pelo rosso, i melanociti contengono una forma variante del recettore della melanocortina 1. Questo recettore si trova sulla superficie cellulare e, se viene attivato dagli ormoni circolanti chiamati melanocortine, fa sì che il melanocita passi dalla generazione del pigmento di melanina giallo/rosso alla produzione di pigmento di melanina marrone/nero. Studi precedenti hanno dimostrato che l’incapacità delle persone dai capelli rossi di abbronzarsi o scurire il pigmento della pelle è riconducibile a varianti inattive di questo recettore.


Per indagare i meccanismi alla base delle diverse soglie del dolore negli individui dai capelli rossi, gli esperti hanno studiato un ceppo di topi dai capelli rossi che contiene una variante che manca della funzione del recettore della melanocortina 1 e mostra anche soglie del dolore più elevate. I ricercatori hanno scoperto che la perdita della funzione del recettore della melanocortina 1 nei topi dai capelli rossi ha indotto i melanociti degli animali a secernere livelli inferiori di una molecola chiamata POMC (proopiomelanocortina), che viene successivamente scissa in diversi ormoni, tra cui uno che sensibilizza al dolore e uno che blocca il dolore. La presenza di questi ormoni mantiene un equilibrio tra i recettori oppiacei che inibiscono il dolore e i recettori della melanocortina 4 che migliorano la percezione del dolore.


Nei topi col pelo rosso, e probabilmente negli esseri umani, il fatto di avere entrambi gli ormoni a livelli bassi apparentemente li annullerebbe a vicenda. Tuttavia, il corpo produce anche fattori aggiuntivi non correlati ai melanociti che attivano i recettori oppiacei coinvolti nel blocco del dolore. Pertanto, l’effetto netto dei livelli inferiori degli ormoni correlati ai melanociti è costituito da più segnali oppiacei, che innalzano la soglia del dolore.


I risultati suggeriscono anche nuovi modi per manipolare i processi naturali del corpo che controllano la percezione del dolore, ad esempio progettando nuovi farmaci che inibiscono i recettori della melanocortina 4 coinvolti nella percezione del dolore.


Fonte: Science Advances 

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