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Attraverso uno studio clinico randomizzato si è cercato di valutare l’influenza di due strategie di diagnosi della carie e la successiva gestione sulla qualità della vita correlata alla salute orale (OHRQoL) in un campione rappresentativo della popolazione infantile in età prescolare.
I bambini di età compresa tra 3 e 6 anni sono stati dapprima assegnati in modo casuale a due strategie di rilevamento della carie nei molari primari: ispezione visiva (VIS) o valutazione visiva + radiografica (RAD); dopodiché è stata svolta l’attività di diagnosi, i partecipanti sono quindi stati trattati in base al gruppo assegnato e seguiti per 2 anni.
I caregiver, invece, hanno risposto alla scala di impatto sulla salute orale della prima infanzia (ECOHIS) al basale e dopo 2 anni, e i punteggi ECOHIS sono stati confrontati utilizzando il test di Mann-Whitney. Anche le dimensioni degli effetti, i punteggi di cambiamento e la differenza minimamente importante (MID) sono stati confrontati tra i gruppi.
205 bambini hanno risposto alla scala di impatto sulla salute orale della prima infanzia in entrambi i periodi ed è emersa una diminuzione dei punteggi ECOHIS totali, nonché per domini diversi per entrambi i gruppi di studio, con dimensioni dell’effetto che variavano da 0,43 a 0,77. I confronti tra i gruppi, tuttavia, non hanno mostrato differenze significative.
In conclusione, il rilevamento della carie eseguito mediante ispezione visiva da solo o associato al metodo radiografico non ha dimostrato di influenzare l’impatto a lungo termine sulla qualità della vita correlata alla salute orale. Inoltre, le variabili OHRQoL riflettono i risultati clinici in questo tipo di sperimentazione clinica.
Community Dentistry and Oral Epidemiology –
https://doi.org/10.1111/cdoe.12765
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/cdoe.12765