Chi ha Hiv sperimenta esiti peggiori legati al Covid-19

Un recente lavoro ha valutato l’associazione tra Hiv, Covid-19 e esiti gravi come ospedalizzazione e morte. Lo studio si è concentrato nello stato di New York e ha abbinato i dati sulla sorveglianza dell’Hiv, le diagnosi di Covid-19 confermate in laboratorio e i database di ricovero. Il periodo di tempo considerato è stato tra il 1° marzo e il 15 giugno 2020.
2988 persone con Hiv hanno ricevuto una diagnosi di Covid-19. Di queste, 896 sono state ricoverate e 207 sono morte in ospedale.

Rispetto a chi non ha ricevuto una diagnosi di Hiv, coloro che convivevano con il virus sono stati maggiormente ospedalizzati. Tra chi aveva l’Hiv, la probabilità di contrarre il Covid è stata più alta per i neri e gli ispanici rispetto ai bianchi. Tuttavia, non è aumentata la percentuale di ospedalizzazione o morte in queste popolazioni.


Il rischio di ospedalizzazione è invece aumentato con la progressione della malattia alla fase 2 e 3.


In generale, lo studio ha dimostrato che chi ha l’Hiv ha sperimentato risultati peggiori legati all’infezione da Covid-19 rispetto a chi non ha il virus. In particolare, una diagnosi di Hiv è stata associata a tassi più elevati di malattia grave che richiede l’ospedalizzazione, e il rischio di ospedalizzazione è aumentato con la progressione della malattia.


Fonte: Jama Network Open

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