Cistectomia radicale non riduce qualità di vita correlata alla salute

La cistectomia radicale con deviazione urinaria non sembra portare a un calo della qualità della vita correlata alla salute (HRQoL). È quanto ha osservato un recente studio pubblicato su European Urology da Matthew Clements e colleghi del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York (USA).


La cistectomia radicale è la terapia standard per il tumore della vescica ad alto rischio, ma può portare a profondi cambiamenti della HRQoL. Per analizzare questo aspetto, i ricercatori hanno preso in considerazione 411 pazienti sottoposti a cistectomia radicale, di cui 205 con condotto ileale e 206 con deviazione. Hanno poi raccolto informazioni dai pazienti prima dell’intervento chirurgico e fino a due anni dopo l’operazione.


Sebbene ci siano state delle riduzioni in alcuni indici che valutano la salute fisica fino a sei mesi dopo la cistectomia, a 24 mesi, “il valore di HRQoL è tornato o ha superato i valori del baseline in tutti i domini tranne in quello della funzionalità sessuale”, riferiscono ricercatori. Per i domini psicosociali, inoltre, i punteggi sono rimasti stabili o sono migliorati nel tempo.


Un limite dello studio è che i risultati si riferiscono a un singolo centro, ma nonostante questo, secondo Clements e collaboratori, “lo studio supporta la cistectomia radicale come terapia standard per il cancro della vescica ad alto rischio”. E questi dati “dovrebbero essere forniti al momento della consulenza preoperatoria per ridurre l’incertezza associata all’operazione”, concludono i ricercatori.


Fonte: European Urology

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