
Mappato il sistema immunitario nell’intestino dei bambini con malattia infiammatoria intestinale
Un gruppo di ricercatori del Karolinska Institutet e del Sachs’ Children and Youth Hospital, in Svezia, ha mappato il sistema […]
Ad oggi, l’adenocarcinoma gastrico di tipo diffuso rappresenta una percentuale sproporzionatamente elevata di casi di tumori gastrici, soprattutto tra i giovani. L’incidenza relativa di questo tumore sembra essere in aumento e, rispetto all’adenocarcinoma (ADC) di tipo differenziato, generalmente colpisce il corpo dello stomaco, presenta una durata più breve e una prognosi peggiore.
La principale difficoltà incontrata nella diagnosi differenziale degli adenocarcinomi gastrici si concentra sicuramente nel tipo diffuso, poiché le cellule tumorali si presentano singole e poco appariscenti in uno sfondo di desmoplasia e infiammazione. Questa situazione può essere spesso fraintesa e identificata erroneamente con un’ampia varietà di lesioni non neoplastiche tra cui gastrite o cellule endoteliali reattive osservate nel tessuto di granulazione.
In questo studio, quindi, i ricercatori hanno cercato di addestrare una rete neurale convoluzionale (CNN) per classificare l’adenocarcinoma gastrico di tipo diffuso in WSI (Whole Side Imaging) bioptici.
Per applicare una CNN sui grandi WSI, è stato perciò deciso di piastrellare i WSI estraendo piastrelle di dimensioni fisse su tutte le regioni di tessuto rilevate. Nel complesso, quindi, sono stati addestrati quattro diversi modelli: (1) un metodo in due fasi utilizzando il modello esistente per rilevare il primo ADC, seguito da un secondo modello che rileva l’ADC di tipo diffuso; (2) un metodo a una fase per la classificazione ADC di tipo diffuso diretto con ingrandimento ×10 e una dimensione del riquadro di 224×224 pixel; (3) un metodo a una fase per la classificazione ADC di tipo diffuso diretto con ingrandimento ×20 e una dimensione del riquadro di 224×224 px; e (4) un metodo a una fase per la classificazione ADC di tipo diffuso diretto con ingrandimento ×20 e una dimensione del riquadro di 512×512 px. Sono stati poi valutati i modelli su cinque set di test ottenuti da fonti distinte, da cui è emerso che i modelli con le migliori prestazioni erano il modello a uno stadio a 20 ingrandimenti e 512×512 pixel di dimensione della piastrella e il modello a 2 stadi a 10 ingrandimenti e 224×224 pixel di dimensione del riquadro.
Il modello addestrato è stato in grado di rilevare bene sia le cellule ADC che quelle SRCC (signet ring cell carcinoma) scarsamente differenziate, con falsi positivi dovuti a episodi di gastrite che rendevano difficoltosa la distinzione tra l’ADC di tipo diffuso e le cellule infiammatorie, in particolare le plasmacellule.
I risultati, altamente promettenti, dimostrano il potenziale della patologia computazionale basata sull’intelligenza artificiale come nuovo metodo per aiutare i patologi nel loro sistema di flusso di lavoro diagnostico
Fonte: Nature, Scientific Reports