
Artrite idiopatica giovanile: cambia il profilo lipidico
La dislipidemia è comune nei pazienti con artrite idiopatica giovanile (JIA). Inoltre, i pazienti con la patologia possono presentare anche […]
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Lipidology, esiste una forte associazione tra bassi livelli di colesterolo lipoproteico ad alta densità (C-HDL) e aumento del rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL (TC/HDL) e alcuni tipi di caratteristiche delle placche coronariche, indipendentemente dai fattori di rischio tradizionali.
“Mentre gli studi sulla popolazione hanno dimostrato che il colesterolo HDL e il rapporto tra colesterolo totale e il colesterolo HDL migliorano la previsione del rischio cardiovascolare, il meccanismo con cui questi parametri proteggono il sistema cardiovascolare rimane incerto” spiega Venkat Manubolu, dello Harbor-UCLA Medical Center, primo nome dello studio.
I ricercatori hanno voluto studiare la relazione tra il livello di HDL-C e il rapporto colesterolo totale/HDL e la morfologia della placca coronarica, determinata mediante angiografia con tomografia computerizzata coronarica (CCTA). Per questo hanno valutato i dati di 190 soggetti con malattia coronarica stabile, utilizzando un software di analisi della placca semiautomatico per quantificare la placca e i volumi della placca presentati come volume dell’ateroma totale normalizzato (TAVnorm). Sono stati utilizzati modelli di regressione multivariata per valutare l’associazione del rapporto HDL-C e TC/HDL con i volumi della placca coronarica.
Dopo aggiustamento per i fattori di rischio cardiovascolare, HDL-C (>40 mg/dl) è risultato inversamente associato a placche fibrose, fibrose grasse, e a bassa attenuazione (LAP) (p = 0,007), placca completamente non calcifica (TNCP) e volume totale della placca (TP). Inoltre, il rapporto TC/HDL (> 4,0) è associato a placca fibrosa completamente non calcifica, ma non a placche fibrose grasse, LAP, placca calcificata densa o volume TP.
“I risultati di questo studio suggeriscono prove meccanicistiche a sostegno del ruolo protettivo delle HDL-C e della rilevanza clinica del rapporto TC/HDL nella gestione della malattia coronarica” concludono gli autori.
Fonte: J Clin Lipidol. 2022 Jun 19;S1933-2874(22)00177-5. doi: 10.1016/j.jacl.2022.06.003.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/35778256/