HIV: approccio multidisciplinare aiuta gli over 80 con l’infezione
Un approccio basato su un team multidisciplinare nella gestione delle persone con HIV ha contribuito a ridurre la polifarmacia e […]
Nonostante i fattori di rischio metabolici e una scarsa salute mentale siano regolarmente valutati tra le donne con infezione da HIV, si potrebbe migliorare la gestione del benessere psicosociale e sessuale e i sintomi della menopausa, anche attraverso la stesura di raccomandazioni internazionali e la formazione degli operatori per assicurare la salute di questa popolazione. È la conclusione cui è arrivato un gruppo di ricercatori guidati da Umbelina Caixas, del Centro Hospitalar Universitario de Lisboa Central di Lisona, in Portogallo, e dal gruppo di lavoro del Women Against Viruses in Europe (WAVE). Il team ha pubblicato uno studio su AIDS Care.
Il gruppo ha condotto un’indagine coinvolgendo 121 operatori sanitari impegnati nella gestione di pazienti con HIV in 25 Paesi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in Europa per valutare le pratiche di screening e gestione di comorbidità associate all’infezione, quali benessere psicosociale e sessuale. La gran parte degli intervistati ha eseguito sulle pazienti valutazioni per diabete, fattori di rischio cardiovascolare e scarsa salute mentale almeno ogni anno.
Una bassa densità minerale ossea è stata regolarmente valutata, ma meno di una volta l’anno. Le malattie cardiovascolari, il diabete, una bassa densità minerale ossea e una scarsa salute mentale sono stati valutati principalmente a livello delle cliniche specializzate per l’HIV, mentre le cure per la menopausa sono state fornite dai ginecologi o dai medici di medicina generale e la gran parte delle intervistate ha manifestato la necessità di avere linee guida.
Fonte: AIDS Care 2023
https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/09540121.2023.2216008
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