Complessità gestionale del tumore polmonare insorto nel contesto di malattia polmonare interstiziale

I pazienti con malattia polmonare interstiziale (ILD), in particolare quelli con fibrosi polmonare, sono a maggior rischio di sviluppare un tumore al polmone. La gestione del cancro del polmone nei malati con ILD è particolarmente impegnativa anche perché la diagnosi può essere complicata dalla difficoltà di differenziare i noduli polmonari dalle aree di fibrosi focale. Inoltre, gli approcci bioptici percutanei comportano un rischio maggiore di complicazioni nei pazienti con fibrosi polmonare e quindi, in sintesi, il trattamento della neoplasia in questi casi obbliga a fare considerazioni di carattere specifico.

Il grado di compromissione della funzione polmonare può precludere la lobectomia o la resezione chirurgica di qualsiasi tipo e, in aggiunta, l’intervento operatorio può innescare un’esacerbazione acuta della ILD sottostante. La presenza di ILD presenta un rischio maggiore di polmonite secondaria a radioterapia e a molte delle terapie sistemiche impiegate in queste situazioni, e anche la sicurezza dell’immunoterapia in caso di ILD non è stata ancora del tutto chiarita visti i dubbi che sussistono sulla possibilità di scatenare una polmonite. Un team di esperti ha condotto una revisione con lo scopo di riassumere le evidenze relative all’utilizzo della chemioterapia, dell’immunoterapia, della radioterapia e della chirurgia in questa popolazione di pazienti e di valutare le aree di ricerca emergenti. Gli Autori propongono inoltre un approccio multidisciplinare e suggeriscono considerazioni pratiche per il monitoraggio della progressione dell’ILD durante il trattamento del cancro del polmone.

Fonte: Oncologist. 2023 

https://academic.oup.com/oncolo/article/28/1/12/6847063

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