Impatto della malnutrizione e della sarcopenia sulla qualità di vita nei pazienti con IBD
La malnutrizione e la sarcopenia sono condizioni prevalenti tra le persone che soffrono di malattie infiammatorie intestinali (IBD) e sono […]
Un’esposizione a lungo termine al colorante azoico Allura Red AC potrebbe determinare l’insorgenza di malattie infiammatorie intestinali (IBD). È l’ipotesi avanzata da scienziati della McMaster University che hanno testato il colorante su animali da laboratorio, mostrando che l’esposizione prolungata a questo composto danneggia la salute dell’intestino e promuove l’infiammazione. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Nature Communications.
Secondo gli autori, il colorante altera direttamente la funzionalità della barriera intestinale e aumenta la produzione di serotonina, un ormone/neurotrasmettitore che si trova nell’intestino, alterando, di conseguenza, la composizione del microbiota intestinale che porterebbe, a sua volta, a una suscettibilità alle coliti. Inoltre, Allura Red AC è comunemente presente in caramelle, bevande, prodotti di consumo quotidiano e alcuni cereali.
Lo studio, dunque, suggerisce un collegamento tra il composto comunemente usato e le IBD e invita a procedere a ulteriori approfondimenti su eventuali associazioni tra coloranti dei cibi e IBD a livello sperimentale, epidemiologico e clinico.
Fonte : Nature Communications 2022
https://www.nature.com/articles/s41467-022-35309-y
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