Con la fundoplicatio laparoscopica buoni risultati in pazienti selezionati con reflusso gastroesofageo

In pazienti attentamente selezionati, la fundoplicatio laparoscopica e concetti tecnici consolidati di aumento dello sfintere meccanico possono fornire risultati soddisfacenti nella maggior parte dei casi di malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) grave, secondo uno studio pubblicato da Diseases of the Esophagus.


I ricercatori hanno voluto fornire una panoramica sulla gestione dei pazienti con MRGE trattati con fundoplicatio laparoscopica in un centro specializzato e illustrare il possibile esito dopo diversi anni.


I pazienti sono stati selezionati con un percorso diagnostico che ha compreso anamnesi ed esame obiettivo del paziente, endoscopia gastrointestinale superiore, valutazione dell’indice di qualità della vita dal punto di vista gastrointestinale, valutazione funzionale mediante manometria esofagea, monitoraggio del pH sulle 24 ore e studi radiografici selettivi.


Dopo l’intervento chirurgico è stata fatta una valutazione di follow-up a lungo termine. In totale, sono stati valutati 1.131 pazienti, di cui 873 trattati con procedura di Nissen e 258 con procedura di Toupet. La durata media tra l’insorgenza dei sintomi e l’intervento chirurgico è stata di otto anni, il tasso di conversione 0,5%, la morbilità è stata pari al 4%, la mortalità pari a uno.


L’esofagite è migliorata dal periodo pre a quello post operatorio passando dal 66% al 12%, l’indice di qualità della vita dal punto di vista gastrointestinale è passato da 92 a 119, l’assunzione giornaliera di farmaci dopo l’intervento si è attestata all’8%, e le revisioni operatorie sono state il 4,3%.


Fonte: Diseases of the Esophagus

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