
Biomarcatori infiammatori predicono la mortalità nel diabete di tipo 2
Il diabete di tipo 2 (T2D) è una patologia cronica associata a infiammazione sistemica, stress metabolico e invecchiamento, con un […]
Uno studio pubblicato su Cardiovascular Diabetology ha indagato il legame tra il controllo glicemico e la funzione cardiaca subclinica nei bambini con diabete mellito di tipo 1 (T1DM), focalizzandosi in particolare sulla perfusione microvascolare e sulla deformazione miocardica del ventricolo sinistro. La malattia cardiovascolare rappresenta infatti la principale causa di morbilità e mortalità nei pazienti con T1DM, anche in età pediatrica, e l’iperglicemia sembra avere un ruolo cruciale nello sviluppo di complicanze cardiache precoci.
Lo studio ha incluso 100 bambini e adolescenti con T1DM non complicato, sottoposti a risonanza magnetica cardiaca (CMR) ad alta intensità (3.0 T), confrontati con 35 controlli sani. I pazienti diabetici sono stati suddivisi in due gruppi in base ai livelli di emoglobina glicata (HbA1c): inferiore al 7% (n=25) e pari o superiore al 7% (n=75). La funzione sistolica e diastolica subclinica è stata valutata tramite l’analisi della deformazione miocardica, mentre la perfusione miocardica è stata misurata a riposo utilizzando parametri come l’upslope e l’intensità massima del segnale (MaxSI).
I risultati hanno evidenziato un deterioramento progressivo del picco di strain diastolico longitudinale (PDSR) tra i controlli, i pazienti con HbA1c < 7% e quelli con HbA1c ≥ 7% (p < 0.05 per tutti i confronti). Nei pazienti con HbA1c elevato, l’upslope risultava significativamente ridotto rispetto sia ai pazienti con buon controllo glicemico (p = 0.007) che ai controlli sani (p < 0.001). Inoltre, MaxSI e PDSR circonferenziale erano inferiori nei pazienti con HbA1c ≥ 7%, ma non nei pazienti con HbA1c < 7%, rispetto ai controlli.
L’analisi multivariata ha confermato che livelli più alti di HbA1c erano indipendentemente associati a una riduzione dell’upslope (β = −2.53, p < 0.001) e del PDSR longitudinale (β = −0.02, p = 0.007). Includendo gli indici di perfusione nell’analisi, si è osservato che upslope e MaxSI erano a loro volta associati a disfunzione diastolica subclinica. Questi dati suggeriscono che un controllo glicemico non ottimale nei bambini con T1DM si associa a disfunzione microvascolare e compromissione precoce della funzione cardiaca, anche in assenza di complicanze manifeste. Lo studio rafforza l’importanza del mantenimento di livelli di HbA1c sotto il 7% per preservare la salute cardiovascolare nei giovani pazienti diabetici.
Fonte: Cardiovasc Diabetol 2025
https://cardiab.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12933-025-02757-x
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