COVID-19 e salute orale: sfida gravosa ma anche fonte di nuove strategie di cura e formazione professionale

La pandemia di COVID-19 ha provocato milioni di morti nel mondo e devastato l’impianto sociale ed economico di molte Nazioni. Inoltre, la diffusione della malattia a livello planetario ha comportato decisioni politiche che hanno provocato pesanti restrizioni che hanno colpito anche il settore sanitario.

L’odontoiatria è stata danneggiata dall’epidemia in modo particolarmente gravoso perché le modalità di cura utilizzano procedure che inevitabilmente determinano la produzione di aerosol con conseguente aumento del rischio di infezione per i dentisti, gli igienisti orali e il personale di assistenza.

Un team di esperti ha condotto una valutazione complessiva delle ripercussioni provocate da COVID-19 nel settore della salute orale evidenziando gli effetti negativi che la pandemia ha avuto sia nella cura dei pazienti sia nell’ambito della formazione professionale.

La malattia provocata dal virus SARS-CoV-2 ha comportato vere e proprie sfide professionali nel campo odontoiatrico e ha avuto conseguenze pesanti per i pazienti, soprattutto quelli più fragili, in una situazione che già in epoca pre-COVID presentava evidenti disparità di trattamento legate alle possibilità economiche delle persone spesso non sufficienti a permettere le terapie dentali più opportune.

L’epidemia è stata però anche un’occasione per sviluppare nuove strategie e utilizzare nuovi sistemi e tecnologie di assistenza odontoiatrica e di insegnamento. Tra queste la simulazione virtuale, la formazione via internet (e-learning) e la tele-odontoiatria.

Diverse piattaforme audio-video hanno avuto inoltre un’implementazione notevole nei periodi di lock-down e hanno consentito di tenere riunioni e conferenze altrimenti impossibili oltre a poter mantenere la formazione professionale a un buon livello.

Ciênc. saúde coletiva 27

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