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I ricercatori del Jesse Brown Veterans Affairs Medical Center hanno condotto uno studio di coorte, retrospettivo, in tre ospedali, per valutare gli esiti del Covid-19 nei pazienti con disturbi neurodegenerativi. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Neurology.
Sono stati inclusi nell’analisi 132 pazienti con disturbi neurodegenerativi e 132 controlli di pari età. I tassi di mortalità a novanta giorni e ricovero in terapia intensiva non erano significativamente differenti tra i 2 gruppi. I pazienti con disturbi neurodegenerativi avevano un tasso più basso di ventilazione invasiva e uso supplementare di ossigeno. Avevano anche maggiori probabilità di avere uno stato mentale alterato o confusione come sintomo del Covid-19 e meno probabilità di presentare sintomi respiratori.
Gli autori osservano che, nello studio, non è emersa alcuna differenza nella mortalità a breve termine dei pazienti con malattie neurodegenerative ricoverati in ospedale per Covid-19 rispetto ai controlli. Aggiungono però che questi pazienti potrebbero avere tassi più elevati di complicanze neurologiche e disabilità.
Fonte:Neurol Clin Pract Feb 2022