Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
La richiesta di Lombardi Civici Europeisti, ‘Dad ha avuto conseguenze deleterie, va scongiurata’
“La scuola in presenza va assolutamente preservata: scongiuriamo il rischio di didattica a distanza e da settembre facciamo tamponi salivari regolari per gli studenti e il personale scolastico”. Lo chiede la consigliera lombarda Elisabetta Strada di Lce (Lombardi Civici Europeisti), informando che, “in occasione dell’Assestamento di Bilancio 2021-2023, abbiamo depositato un ordine del giorno chiedendo alla Regione di garantire a tutti gli studenti e al personale scolastico la frequenza in sicurezza, effettuando regolarmente i tamponi salivari per monitorare il diffondersi del virus” della Covid-19, “evitare focolai e scongiurare il ritorno all’utilizzo della Dad rivelatasi disastrosa per un’alta percentuale di studenti, in difficoltà a seguire la didattica o addirittura esclusi dalle lezioni per mancanza di device tecnologici”.
“La didattica a distanza negli ultimi 2 anni è stata necessaria, ma spesso deleteria, come noto a tutti e come dimostrato anche dai test Invalsi – osserva Strada in una nota – Deleteria per la formazione didattica e, soprattutto, per il benessere psicologico e sociale di ragazze e ragazzi. A settembre dobbiamo garantire una scuola in presenza e sicurezza per la tutela della popolazione scolastica dalla contagiosissima variante Delta. La nostra proposta è il tampone salivare: immediato, non invasivo, e molto efficace, come rivela lo studio condotto dal professor Gian Vincenzo Zuccotti”.
“Proprio per evitare il ripetersi degli effetti negativi della Dad a livello didattico, sociale, comportamentale e psicologico – conclude la consigliera regionale di Lce – riteniamo fondamentale effettuare regolarmente i tamponi antigenici salivari a tutti gli studenti e al personale scolastico, così da garantire la frequenza in sicurezza, monitorare il diffondersi del virus ed evitare possibili focolai”.
Fonte: Adnkronos Salute