Dopo il Covid l’Oms Europa lancia la prima rete paneuropea per il controllo delle malattie
L’Oms Europa ha lanciato congiuntamente la Rete paneuropea per il controllo delle malattie (Ndc) con l’Agenzia per la […]
‘Esperti utilizzati troppo spesso come comparse prese a giornata e non come risorse per la collettività’
“C’è un dato inoppugnabile ed anche imperdonabile emerso durante quest’ultimo anno e mezzo: il medico che finisce nel mirino di gruppi più o meno organizzati di esagitati. Siamo passati in poco tempo dagli spot celebrativi dei medici eroi, al dileggio costante di altrettanto autorevoli uomini di scienza. Diciamo pure che l’uso e l’abuso di pareri scientifici quotidianamente rilasciati a mezzo stampa, talvolta contraddittori, ha finito con l’indebolire la figura del medico che da eroe è divenuto obiettivo di protesta e scarico di rabbia sociale, spesso livellando verso il basso quell’autorevolezza da tanti consolidata nel tempo. Io stesso mi trovo continuamente esposto a critiche che sfociano nell’offesa, a insulti, minacce, e a veri e propri tentativi di diffamazione”. Lo racconta all’Adnkronos Salute Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione italiana di Medicina personalizzate.
“Non è una responsabilità da addossare sulle spalle degli organi di informazione o dei social network, ma è un problema di cui si deve far carico la dirigenza politica che forse non ha provveduto per tempo a tutelare la professionalità dei medici, dei ricercatori, degli scienziati, utilizzati troppo spesso come comparse prese a giornata e non come risorse per la collettività. A questo punto, forse, andrebbe messa in atto una comunicazione rigenerante su vasta scala”, conclude l’immunologo.
Fonte: Adnkronos Salute