AR e riduzione del rischio di cancro del colon-retto
Esiste una stretta relazione tra infiammazione immunomediata e cancro ma esistono ancora controversie sul fatto che l’artrite reumatoide (AR) aumenti […]
La sorveglianza post-polipectomia si è dimostrata efficace nel ridurre l’incidenza del cancro del colon-retto (CRC) nei pazienti con polipi ad alto rischio, sebbene comporti un carico aggiuntivo per le unità di colonscopia. Pertanto, è essenziale indirizzare il monitoraggio in soggetti con un rischio più elevato. Nonostante diverse società abbiano pubblicato linee guida sulla sorveglianza dopo la resezione dei polipi, si riscontrano notevoli discrepanze in questi protocolli. Inoltre, molte raccomandazioni si basano su prove di bassa qualità, come il rischio di adenoma avanzato, piuttosto che quello effettivo di CRC.
Questa revisione mira a fornire una sintesi delle evidenze a favore della sorveglianza post-polipectomia, confrontando le principali linee guida recentemente aggiornate e discutendo le discrepanze esistenti sull’argomento. In termini generali, i pazienti con adenomi di dimensioni pari o superiori a 10 mm o con displasia di alto grado, così come quelli con polipi serrati di dimensioni pari o superiori a 10 mm o con displasia, sono comunemente considerati a rischio aumentato di CRC metacrono e richiedono una sorveglianza periodica. Tuttavia, l’indicazione ad una sorveglianza attiva non è chiaramente definita per i soggetti che non presentano tali caratteristiche di alto rischio.
Fonte: Best Pract Res Clin Gastroenterol
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1521691823000288?via%3Dihub
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