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I danni a carico dei dotti biliari che vengono considerati “minori”, ossia quelli di grado Strasberg A-D, possono comunque determinare una sostanziale morbidità a lungo termine e costi notevoli, come dimostra uno studio condotto su 120 pazienti.
I danni iatrogeni ai dotti biliari (BDI) interessano lo 0,1-0,8% delle colecistectomie, ma possono portare anche a conseguenze gravi, mentre i danni di grado Strasberg E, considerati maggiori, comportano esiti che vengono riportati molto più di frequente.
La maggior parte degli studi non riporta esiti a lungo termine, e si concentra solamente sui danni maggiori, come affermato dall’autore Keith Roberts degli ospedali universitari di Birmingham, secondo cui il presente studio è stato l’unico a riportare gli esiti a lungo termine dei BDI minori.
I risultati indicano che qualunque BDI, per quanto minore, possa determinare un considerevole carico finanziario per i servizi sanitari. Alcuni esperti obiettano che il presente studio è limitato dallo scarso numero di pazienti con lesioni di grado B e C, ma secondo i ricercatori le lesioni di grado D hanno uno spettro considerevole, e possono variare da una minuscola lacerazione del dotto biliare ad una transazione del 50% di un dotto maggiore, come il dotto epatico comune.
Alcune riparazioni di lesioni D comunque sono state effettuate da chirurghi generici anziché specializzati, dai quali si attendevano sulla base di risultati precedenti esiti altrettanto buoni di quelli ottenuti dagli specialisti.
Fonte: Surgery online 2020