Depressione: le basi dell’efficacia dello yoga

Lo yoga sembra migliorare l’umore tramite l’incremento dell’attività di un neurotrasmettitore aminoacidico noto per la sua capacità di influenzare umore, ansia e sonno.

Un piccolo studio condotto su 28 pazienti ha infatti suggerito che l’incremento dei livelli di GABA che si osserva dopo una seduta di yoga è limitato nel tempo analogamente a quanto accade con i trattamenti farmacologici, e che una sessione di yoga alla settimana potrebbe mantenere livelli elevati di GABA, come affermato dall’autore Chris Streeter dell’università di Boston.

La ricerca dimostra che circa il 40% dei pazienti depressi trattati con antidepressivi non si riprende completamente, ma che quando questi pazienti iniziano a praticare lo yoga si osservano miglioramenti.

Una terapia completa dunque comprenderebbe non soltanto un farmaco, ma anche una qualche forma di riduzione dello stress e lo yoga. La depressione è una patologia altamente prevalente e disabilitante.

I dati dell’OMS indicano che essa interessa circa 16 milioni di persone negli USA ogni anno, e rappresenta una delle principali cause di disabilità nel mondo. Sussistono evidenze in aumento dell’associazione fra yoga e riduzione dei sintomi depressivi, ma i meccanismi alla base dell’azione dello yoga sono rimasti relativamente inesplorati, ed il sistema GABA è stato già collegato ai sintomi depressivi. 

Fonte: J Altern Complement Med online 2020

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