Diabete: passare dalle cure pediatriche a quelle da adulto può far perdere tempo e terapie

Secondo uno studio presentato alla American Association of Clinical Endocrinology Annual Scientific and Clinical Conference, negli Stati Uniti il passaggio dalle cure pediatriche a quelle da adulto per i pazienti con diabete è associato a un divario prolungato nella cura per adolescenti e giovani adulti che non sono seguiti da una figura dedicata o non utilizzano un monitoraggio continuo del glucosio.


“Gli adolescenti e i giovani adulti con diabete di tipo 1 che passano dall’assistenza pediatrica a quella per adulti hanno scarso controllo glicemico e scarsi esiti sanitari” spiega Diana Soliman, della Duke University, che ha presentato il lavoro.


I ricercatori hanno esaminato quali fattori sono associati al divario nelle cure in 214 adolescenti e giovani adulti con diabete di tipo 1 che hanno effettuato almeno due visite di endocrinologia pediatrica e una visita di endocrinologia per adulti entro tre anni dalla loro precedente visita pediatrica presso il Duke University Health System. I dati sulle comorbilità, sull’utilizzo dell’assistenza sanitaria, sull’uso del monitoraggio continuo del glucosio e del microinfusore per insulina sono stati ottenuti tramite cartelle cliniche elettroniche.


La coorte considerata aveva una HbA1c media del 9,4% e ha impiegato una media di 7,9 mesi per passare dall’assistenza pediatrica a quella per adulti. Dopo l’aggiustamento per i fattori sociodemografici e clinici, i partecipanti hanno mostrato un divario più lungo nella cura se non erano seguiti da una figura professionale apposita o non utilizzavano un monitoraggio continuo del glucosio prima di passare all’assistenza agli adulti. L’HbA1c, l’uso del microinfusore, le comorbilità, le visite al pronto soccorso e i ricoveri non sono stati associati a gap nelle cure.


Soliman ha sottolineato che i risultati dello studio erano limitati perché includevano solo persone che sono passate all’assistenza per adulti presso la Duke University Health System.


“Dobbiamo capire quali implicazioni ha un divario prolungato nelle cure sugli esiti clinici e progettare interventi per migliorare i risultati per questa popolazione di pazienti vulnerabile” conclude Soliman.


Fonte: American Association of Clinical Endocrinology Annual Scientific and Clinical Conference

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