
Aumento indice massa corporea nella mezza età aumenta il rischio di demenza
Un aumento dell’indice di massa corporea (BMI), soprattutto se seguito da una successiva riduzione in corrispondenza della mezza età, è […]
Dopo il disastro della Deepwater Horizon (DWH) avvenuto nel 2010, dei ricercatori del Gulf Long-term Follow-up Study (GuLF STUDY) hanno studiato la relazione tra l’asma e l’esposizione legata alla fuoriuscita di petrolio.
Secondo la ricerca pubblicata su Environment international nel 2022, i lavoratori coinvolti nella bonifica della più grande fuoriuscita di petrolio della nazione avevano il 60% di probabilità in più di ricevere una diagnosi di asma o di manifestare sintomi asmatici da 1 a 3 anni dopo l’esposizione.
I ricercatori hanno individuato che il rischio relativo di sintomi d’asma aumentava con l’aumentare dei livelli di esposizione alle singole sostanze chimiche benzene, toluene, etilbenzene, o-, m- e p-xileni e n-esano (BTEX-H) e alla miscela di BTEX-H.
“Più un lavoratore è stato esposto a queste sostanze chimiche del greggio, compresi gli idrocarburi totali (THC), le singole sostanze chimiche BTEX-H e la miscela BTEX-H, più è probabile che abbia avuto sintomi di asma”, ha dichiarato Kaitlyn Lawrence, Ph.D., scienziato del NIEHS Epidemiology Branch e autore principale dello studio. “I livelli di esposizione variavano a seconda delle mansioni di pulizia svolte dalle persone e della durata del loro lavoro”.
Gli autori hanno esaminato i dati di una coorte prospettica di 24.937 lavoratori addetti alla pulizia e 7.671 non lavoratori. I primi presentavano un maggiore rischio di asma rispetto ai secondi (RR: 1,60, 95% CI: 1,38, 1,85). Inoltre, livelli più elevati di esposizione stimata al THC erano associati ad un maggiore rischio in modo dipendente dall’esposizione (test di tendenza lineare p < 0,0001).
Il rischio di asma aumentava anche con l’aumento dell’esposizione alle singole sostanze chimiche BTEX-H e alla miscela chimica.
In definitiva, il THC e i BTEX-H sarebbero collegati con un maggiore rischio di asma in relazione all’aumento dell’esposizione.
Fonte:Environment international,
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0160412022003609?via%3Dihub