Disturbo da stress post-traumatico: i benefici di un breve esercizio aerobico

Il breve esercizio aerobico ha il potenziale per migliorare i benefici a lungo termine della terapia di esposizione usata nel trattamento del disturbo da stress post-traumatico. Lo dimostrano i risultati di uno studio condotto dai ricercatori dell’ University of New South Wales, in Australia,e pubblicato dalla rivista The Lancet Psychiatry.

I ricercatori hanno condotto uno studio controllato randomizzato, in singolo cieco, parallelo a Sydney, in cui sono stati inclusi adulti (età ≥18 anni) con PTSD diagnosticato dal medico. Sono stati esclusi i partecipanti di età pari o superiore a 70 anni, con imminente rischio di suicidio, presenza di psicosi o dipendenza da sostanze, storia di lesione cerebrale traumatica da moderata a grave o presenza di un disturbo fisico o menomazione che potrebbe essere esacerbata da esercizio aerobico (ad esempio, mal di schiena).

I partecipati partecipanti sono stati assegnati (1:1) a nove sessioni settimanali di 90 minuti di terapia di esposizione per PTSD con 10 minuti di esercizio aerobico o al gruppo di controllo della terapia di esposizione con 10 minuti di stretching passivo. L’esito primario era la gravità del disturbo da stress post-traumatico misurata dalla PTSD scale 2 (CAPS-2), valutata in modo indipendente al basale, 1 settimana dopo il trattamento e 6 mesi dopo il trattamento (punto temporale dell’esito primario). 

Tra il 12 dicembre 2012 e il 25 luglio 2018, gli autori hanno arruolato 130 partecipanti con PTSD, con 65 (50%) partecipanti assegnati in modo casuale alla terapia dell’esposizione con esercizio e 65 (50%) alla terapia dell’esposizione con stretching passivo, di cui 79 (61 %) donne e 51 (39%) uomini, con un’età media di 39,1 anni (SD 14·4; range 18–69).

Alla valutazione di follow-up a 6 mesi, i partecipanti al gruppo di terapia di esposizione con esercizi hanno mostrato maggiori riduzioni nei punteggi CAPS-2 rispetto a quelli del gruppo di terapia di esposizione con stretching (differenza media 12·1 [IC 95% 2·4– 21·8]; p=0·023), che ha prodotto una dimensione dell’effetto moderata di 0·6 (0·1–1·1). Non sono stati segnalati eventi avversi associati all’intervento. 

Fonte: Lancet Psychiatry. 2022  

https://www.thelancet.com/journals/lanpsy/article/PIIS2215-0366(22)00368-6/fulltext

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