Dolore cronico e alterazioni della processazione interocettiva corporea

Per quanto i deficit della processazione multisensoriale degli stimoli corporei e la distorsione della rappresentazione del corpo siano elementi ben riconosciuti in varie patologie dolorose croniche, le ricerche in materia sono state incentrate sui segnali corporei esterocettivi, e hanno trascurato i segnali provenienti dall’interno del corpo, detti anche interocettivi.

Estendendo la ricerca di base e clinica, un recente studio ha investigato per la prima volta l’interocezione e i suoi correlati neurofisiologici in pazienti con sindrome del dolore regionale complesso (CRPS).
In base a quanto riscontrato su 36 pazienti e 42 soggetti di controllo, come ipotizzato, è stata osservata una riduzione della sensibilità nella percezione degli stimoli interocettivi da parte dei pazienti, ossia in due campioni diversi è stata riscontrata una riduzione della percezione del proprio battito cardiaco.

La processazione corticale del battito cardiaco inoltre è risultata ridotta rispetto a quella dei soggetti di controllo.
Nei pazienti con CRPS inoltre la riduzione della sensibilità interocettiva e dei potenziali evocati cardiaci è correlata con i deficit motori e con la durata del dolore.

Grazie alle costanti evidenze di deficit della processazione degli stimoli corporei interocettivi nei pazienti con CRPS, il presente studio dimostra che i cambiamenti percettivi che intervengono nel dolore cronico comprendono segnali che hanno origine negli organi viscerali, il che suggerisce cambiamenti nella rappresentazione neurale corporea, il che include segnali interocettivi oltre che esterocettivi.

Tramite la dimostrazione del fatto che i deficit della processazione interocettiva sono associato con i sintomi clinici, i dati incoraggiano anche l’uso delle informazioni interocettive nella riabilitazione dal dolore cronico. 

Fonte: Neuroimage 2020

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