
La vitamina D protegge i pazienti con diabete dall’ipotiroidismo subclinico
Esiste una duplice relazione tra vitamina D e funzione tiroidea. Questo è quanto ha concluso uno studio pubblicato su Frontiers […]
I pazienti con diabete sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI) ad alto rischio non traggono benefici particolari da stress test di sorveglianza effettuati di routine rispetto alla sola terapia standard durante il follow-up, nonostante siano a rischio più elevato di eventi clinici avversi. “La strategia ottimale di sorveglianza di follow-up per i pazienti diabetici ad alto rischio sottoposti a intervento coronarico percutaneo rimane poco chiara” afferma Hoyun Kim, dello University of Ulsan College of Medicine, Seoul, Corea del Sud, primo nome dello studio.
I ricercatori hanno portato avanti uno studio randomizzato per confrontare una strategia di follow-up di stress test funzionali di routine a un anno rispetto alla sola terapia standard dopo PCI ad alto rischio. La randomizzazione è stata stratificata in base allo stato del diabete. L’esito primario era un composito di morte per qualsiasi causa, infarto miocardico o ospedalizzazione per angina instabile a due anni.
Tra i 1.706 pazienti randomizzati, i partecipanti con diabete (n = 660, 38,7%) avevano comorbilità più frequenti e una maggiore prevalenza di caratteristiche anatomiche o procedurali complesse rispetto a quelli senza diabete (n = 1.046, 61,3%). I pazienti con diabete presentavano un rischio maggiore del 52% di eventi compositi primari. L’incidenza a due anni dell’esito composito primario era simile tra le strategie di test funzionali di routine o di sola terapia standard nei pazienti diabetici (7,1% vs. 7,5%) e nei pazienti non diabetici (4,6% vs 5,1%). L’incidenza di angiografia coronarica invasiva e di rivascolarizzazione ripetuta dopo un anno è stata maggiore nel gruppo sottoposto a test funzionali di routine rispetto al gruppo sottoposto a terapia standard, indipendentemente dallo stato del diabete.
Fonte: Eur Heart J. 2023
https://academic.oup.com/eurheartj/advance-article-abstract/doi/10.1093/eurheartj/ehad722/7336987
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