L’Oms lancia CoViNet: una rete globale per i coronavirus
L’Oms ha lanciato una nuova rete per i coronavirus, CoViNet, per facilitare e coordinare le competenze e le […]
L’emicrania può influenzare significativamente la decisione di avere o meno dei figli da parte di una donna. Un recente studio condotto su più di 600 pazienti ha dimostrato che fra le donne con emicrania, quelle giovani, con emicrania mestruale o con emicrania cronica, hanno maggiori probabilità di decidere di non intraprendere gravidanze.
Per quanto le pazienti che hanno evitato le gravidanze pensino che esse avrebbero peggiorato l’emicrania o che quest’ultima avrebbe reso la gravidanza difficile, alcuni studi osservazionali precedenti indicano che l’emicrania spesso migliora in gravidanza.
Sono scarse le ricerche sinora effettuate sull’impatto dell’emicrania sulla pianificazione della gravidanza. I pochi studi che hanno investigato questo punto sono stati incentrati sulle precedenti decisioni sulla pianificazione familiare delle donne e sulle loro esperienze passate piuttosto che sui piani futuri.
Il presente studio non ha evidenziato differenze fra le pazienti esaminate in termini di etnia, stato civile, impiego o status socio-economico, il che suggerisce che le differenze socio-demografiche abbiano sulla pianificazione delle gravidanze un impatto minore rispetto alle caratteristiche specifiche dell’emicrania, come la frequenza delle cefalee o le esperienze di attacchi di emicrania scatenati dal flusso mestruale.
Fonte: American Headache Society (AHS) Annual Meeting 2020
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