
HCV: incomprensione dello stato di infezione in pazienti trattati positivamente
Con l’aumento del numero di pazienti con risposta virologica sostenuta (SVR) in cui il virus dell’epatite C (HCV) è stato […]
L’autofagia è un processo metabolico che mantiene l’omeostasi dell’ambiente intracellulare degradando proteine e organelli danneggiati nei lisosomi.
Recentemente, studi indipendenti hanno indicato come alcuni virus dell’epatite, come quello dell’epatite B (HBV) e C (HCV), abbiano sviluppato la capacità di dirottare l’autofagia per la loro replicazione.
Questi due virus non sono strutturalmente correlati ma entrambi possono causare epatite, cirrosi epatica e persino carcinoma epatocellulare (HCC).
In una review pubblicata su Life Science lo scorso febbraio, sono state riassunte le attuali conoscenze sul meccanismo di induzione dell’autofagia negli epatociti infetti da HBV e HCV, ed è stato descritto non solo come l’autofagia indotta promuova la replicazione di HBV e HCV ma anche come alcune strategie terapeutiche correlate all’autofagia, possano fornire una prospettiva per curare le infezioni da HBV e HCV e le loro correlate malattie epatiche.
Fonte: Life Science