Esercizio fisico e asma infantile: benefici su capacità e qualità di vita
Un gruppo di ricercatori cinesi ha evidenziato come, nei bambini affetti da asma, l’allenamento fisico possa contribuire a migliorare la […]
Uno studio clinico randomizzato condotto presso l’Università di Scienze Mediche di Jahrom, in Iran, tra maggio e luglio 2024, ha confrontato l’efficacia degli esercizi respiratori da soli rispetto a quelli combinati con stretching respiratorio nei pazienti con BPCO. L’obiettivo era valutare l’impatto sugli indici respiratori, sulla gravità della malattia e sulla capacità di esercizio.
La ricerca, pubblicata su Scientific Reports nel 2025, ha incluso 32 pazienti con BPCO, assegnati casualmente a due gruppi: il gruppo di controllo, sottoposto a esercizi respiratori di routine, e il gruppo di intervento, che ha eseguito esercizi combinati di respirazione e stretching. L’allenamento è stato effettuato due volte al giorno per cinque giorni consecutivi. I risultati hanno mostrato miglioramenti significativi in entrambi i gruppi su PCO2, saturazione di ossigeno (O2sat), gravità della malattia e punteggi del 6-Minute Walk Test (6MWT) (P < 0,05). Tuttavia, i pazienti del gruppo di intervento hanno registrato benefici più marcati: maggiore riduzione di PCO2 e della gravità della malattia, accompagnata da un incremento più consistente di O2sat e capacità di esercizio.
Lo studio suggerisce che l’aggiunta di stretching respiratorio agli esercizi respiratori di routine può migliorare significativamente la funzione polmonare e la performance fisica nei pazienti con BPCO. Per i chirurghi e i professionisti della riabilitazione respiratoria, i risultati evidenziano l’importanza di programmi di riabilitazione combinata come strategia efficace per ottimizzare la gestione della BPCO e la qualità della vita dei pazienti.
Fonte: Scientific reports, 2025
https://www.nature.com/articles/s41598-025-89664-z