Esitanza vaccinale, l’impatto di Covid-19 sui pazienti con psoriasi

I dati del mondo reale che esaminano il trattamento biologico e l’esitazione del vaccino nei pazienti con psoriasi sono stati presentati al 30° Congresso dell’Eadv. I risultati di due studi stanno aiutando a far progredire la comprensione della sicurezza delle terapie biologiche per la psoriasi e le ragioni dell’esitanza al vaccino Covid-19 nei pazienti con psoriasi.


Alcuni ricercatori spagnoli hanno studiato il sentimento verso la vaccinazione Covid-19 nei pazienti trattati con biologici con psoriasi o artrite psoriasica. I dati del mondo reale sono stati raccolti tramite i social media per ridurre al minimo le limitazioni delle indagini ospedaliere tradizionali, che intercettano solo i dati di pazienti motivati che potrebbero essere influenzati dalla presenza di un medico.


Sono stati identificati 10.922 post sui social media tra gennaio e marzo 2021 da pazienti negli Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Spagna utilizzando parole chiave predefinite, e sono stati poi filtrati fino ad arrivare a 624 post da analizzare manualmente per ricavare approfondimenti.


I risultati suggeriscono che l’esitanza vaccinale dipende da preoccupazioni per la sicurezza e per l’aggravamento della condizione di base dei pazienti. I fattori principali che guidano questa percezione sono i potenziali effetti collaterali dopo la vaccinazione, l’effetto sulle proprie condizioni autoimmuni e la mancanza di dati sperimentali. Inoltre, i pazienti non avevano informazioni sull’interazione del vaccino Covid-19 con la terapia biologica e non sapevano quale effetto avesse nei pazienti immuno-compromessi. Per gli autori del lavoro è importante educare i pazienti sull’importanza, la sicurezza e l’efficacia del vaccino Covid-19.


Fonte: Eadv

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