Effetto dell’aumento di peso post-parto sulla salute cardiovascolare
Un recente studio pubblicato dalla rivista Cardiovascular Diabetology ha esaminato l’effetto cumulativo del mantenimento o l’aumento di peso dopo ogni […]
Le coagulopatie sono comuni nei pazienti politraumatizzati, ed in questi casi la replezione dei deficit di fattori procoagulanti con plasma fresco congelato (FFP) migliora l’emostasi, ma non sono mai state stabilite soglie ottimali alla tromboelastografia (TEG) per la trasfusione di FFP.
Un recente studio ha preso in considerazione 694 coppie corrispondenti di TEG e test convenzionali della coagulazione effettuati su 550 pazienti, e 144 di questi pazienti sono stati sottoposti ad ulteriori test a distanza di un’ora. L’R-time era in grado di rilevare i deficit di fattori della coagulazione sia moderati che gravi con una buona accuratezza.
Le soglie ottimali per massimizzare sensibilità e specificità erano di 3,9 minuti per rilevare un INR non inferiore ad 1,5, un minuto per il rilevamento di un aPTT non inferiore a 40 secondi, 4,3 minuti per il rilevamento di un INR non inferiore a 2 e 4,3 minuti per il rilevameno di un aPTT non inferiore a 60 secondi.
La soglia di R-time attualmente raccomandata per la trasfusione di FFP presenta il 100% di specificità per il rilevamento dei deficit dei fattori della coagulazione, ma una scarsa sensibilità. L’uso di soglie a bassa sensibilità potrebbe determinare il sottotrattamento di diversi pazienti con deficit dei fattori della coagulazione.
Fonte: J Am Coll Surg online 2020
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