Fibromialgia: preferenze del paziente sul trattamento

Gli approcci terapeutici alla fibromialgia stanno cambiando verso un approccio combinato politerapeutico per contrastare la varietà dei sintomi che caratterizzano questa entità patologica, ma poco è noto sulla posizione del paziente nei confronti dei trattamenti disponibili.

Un recente studio ha sottoposto un questionario online a 464 soggetti corrispondenti ai criteri diagnostici della fibromialgia. I dati hanno rivelato la prevalenza degli approcci combinati politerapeutici in un campione caratterizzato da donne caucasiche di mezza età.

Le pazienti hanno riportato un uso pervasivo della terapia farmacologica, ma hanno adottato anche trattamenti non farmacologici in passato. Gli interventi prescelti per il futuro si addensavano su trattamenti alternativi o assenza di trattamento.

L’analisi della regressione ha rivelato che il trattamento farmacologico seguito in passato è predittivo del trattamento sia farmacologico che non farmacologico nel presente, ma l’uso di trattamenti non farmacologici nel passato risulta univocamente predittivo del loro reimpiego sia nel presente che nel futuro.

Questo intero profilo tiene anche conto delle differenze individuali nella magnificazione del dolore e nello stato di benessere in passato.

Le preferenze relative al trattamento nei pazienti con fibromialgia rivelano dunque una combinazione ambivalente di solido affidamento sulla terapia farmacologica e di affidamento meno solido ma costante sui trattamenti non farmacologici per i soggetti che ne hanno fatto uso nel passato e nel presente.

Questi dati potrebbero informare studi longitudinali sulla correlazione fra preferenze per il trattamento farmacologico o non farmacologico nei pazienti con fibromialgia, e questi studi a loro volta potrebbero informare linee guida per piani terapeutici individualizzati per i medici. 

Fonte: Eur J Pain online 2020

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