
La prevalenza dell’artrosi dell’anca
Elevata in tutto il mondo, la prevalenza dell’artrosi dell’anca (HOA) aumenta con l’avanzare dell’età, varia significativamente in base alla regione, […]
Secondo uno studio pubblicato su Physical Therapy, nelle persone con fibromialgia, sia l’esercizio fisico che la stimolazione magnetica transcranica ad alta frequenza (HF-TMS) sono efficaci nel migliorare il dolore, l’impatto della malattia, il condizionamento fisico e lo stato emotivo; l’HF-TMS, in particolare, ha ottenuto miglioramenti maggiori nello stato emotivo rispetto all’esercizio fisico.
“La fibromialgia è caratterizzata da dolore cronico diffuso e alterazioni sia fisiche che emotive, che possono influenzare la qualità della vita dell’individuo. Pertanto, sono necessari interventi volti a trattare tali sintomi, senza aumentare la fatica” afferma Ruth Izquierdo-Alventosa, della University of Valencia, autrice principale dello studio.
I ricercatori hanno voluto esplorare l’effetto della stimolazione magnetica transcranica ad alta frequenza e dell’esercizio fisico sul dolore, l’impatto della malattia, il condizionamento fisico e lo stato emotivo. Per questo hanno studiato 49 donne con fibromialgia randomizzate a un gruppo gestito con esercizio fisico (PEG, n = 16), trattate con un programma di esercizio a bassa intensità di otto settimane (due sessioni di 60 minuti/settimana), o a un gruppo che ha ricevuto un intervento HF-TMS di due settimane (cinque sessioni di 20 minuti a settimana) (TMSG, n = 17), o ancora a un gruppo di controllo (CG, n = 16).
Dolore (dolore percepito e soglia del dolore da pressione media), impatto percepito della fibromialgia (cioè, impatto complessivo, sintomi e funzione fisica percepita), condizionamento fisico (resistenza e capacità funzionale, affaticamento, velocità dell’andatura e potenza) e stato emotivo (cioè, ansia, depressione, stress e soddisfazione) sono stati valutati al basale e dopo l’intervento (a due settimane per TMSG e a otto settimane per PEG e CG).
Ebbene, nel gruppo TMSG sono migliorate significativamente tutte le variabili studiate dopo l’intervento ad eccezione della soddisfazione, mentre nel gruppo PEG sono migliorati il PPT medio, l’impatto complessivo percepito della fibromialgia e il punteggio totale, la resistenza e la capacità funzionale, la velocità e la potenza, l’ansia, la depressione e lo stress.
Fonte: Physical Therapy