Gli odontoblasti responsabili del dolore e dell’ipersensibilità ai denti causati dal freddo

Alcuni ricercatori hanno scoperto una nuova funzione per gli odontoblasti, le cellule che formano la dentina, il guscio sotto lo smalto del dente che racchiude la polpa dentale contenente nervi e vasi sanguigni. Gli odontoblasti, che sostengono la forma del dente, sono infatti anche responsabili del rilevamento del freddo.

Molte persone hanno sperimentato un dolore intenso causato dal freddo quando hanno per esempio una carie non trattata, ma i denti possono anche diventare molto sensibili al freddo a causa dell’erosione gengivale dovuta all’invecchiamento. Alcuni malati di cancro trattati con chemioterapie a base di platino hanno un’estrema sensibilità al freddo in tutto il corpo, denti compresi.


La durezza di un dente lo rende un tessuto difficile da studiare e indurre il dolore ai denti negli esseri umani richiede l’apertura del dente stesso. Il team di ricercatori ha quindi condotto esperimenti su topi i cui molari sono stati trapanati sotto anestesia. I topi con lesioni dentali manifestano il dolore con il loro comportamento: bevono fino al 300% in più di acqua zuccherata rispetto ai loro compagni di cucciolata senza lesioni dentali, per esempio. In una ricerca precedente era stata scoperta Trcp5, una proteina che è espressa nei nervi in molte parti del corpo. Nel nuovo lavoro i ricercatori hanno individuato Trcp5 come mediatore del dolore da freddo.


I topi con i denti rovinati ma senza Trcp5 non hanno manifestato atteggiamenti come l’aumento del bere e si sono comportati come i topi senza lesioni dentali.


Questo significa che il sensore di temperatura Trcp5 trasmette il freddo attraverso l’odontoblasto, creando dolore e ipersensibilità al freddo. Questa sensibilità al freddo può essere il modo in cui il corpo protegge un dente danneggiato da ulteriori lesioni.

I ricercatori hanno trovato Trcp5 anche in denti umani estratti.

Fonte: Science Advances

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