I profili lipidici del siero sono associati con la gravità della psoriasi

La dislipidemia è stata segnalata come associata a un aumentato rischio di aterosclerosi tra i pazienti psoriasici. L’assunzione alimentare può essere un fattore chiave nella fisiopatologia della psoriasi. Ora un recente studio ha valutato il profilo lipidico del siero e l’assunzione di cibo nei pazienti psoriasici, confrontandola con soggetti sani.


Si tratta di uno studio caso-controllo, nel quale sono stati valutati 45 pazienti psoriasici e 43 controlli sani. È stata stimata l’assunzione di macro-micronutrienti ed energia, utilizzando un questionario di frequenza alimentare (Ffq). Sono stati valutati i parametri antropometrici e i livelli sierici di trigliceridi (Tg), lipoproteine ad alta densità (Hdl), lipoproteine a bassa densità (Ldl) e lipoproteine a densità molto bassa. Il gruppo di casi è stato categorizzato in base alla gravità misurata dal punteggio Pasi (lieve<10, moderato 10-20, grave >20). Il piano dietetico 6.0 è stato usato per analizzare i Ffq.


Il gruppo dei casi aveva un indice di massa corporea (Bmi), Ldl e colesterolo nettamente superiori e Hdl significativamente inferiore rispetto ai controlli. L’assunzione di carboidrati, energia e grassi è stata significativamente più alta, mentre l’assunzione di folati, fibre e vitamina E significativamente più bassa rispetto al gruppo di controllo. I valori di Bmi, colesterolo e trigliceridi e l’assunzione di fibre e vitamina E sono stati quindi associati alla gravità della psoriasi.


Gli autori hanno concluso che il profilo lipidico del siero e l’assunzione alimentare sono sostanzialmente importanti nella gravità della psoriasi. Pertanto, un attento monitoraggio del profilo lipidico e del Bmi durante l’ammissione e il follow-up e la modifica della dieta possono migliorare la gravità della malattia.


Fonte: Caspian Journal of Internal Medicine

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