IBD: circa la metà dei pazienti ha deficit di zinco

La prevalenza di deficit di zinco è di circa il 50% nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale (IBD) ed è più alta nelle persone che soffrono di malattia di Crohn rispetto a quelle con colite ulcerosa. È quanto osservato da una ricerca coordinata da Roberta Zupo, dell’Istituto Nazionale di Gastroenterologia “Saverio de Bellis”, di Castellana Grotte, e pubblicata su Nutrients.

Il team ha condotto una review e meta analisi per esaminare la prevalenza di deficit di zinco nelle IBD. Nove articoli rientravano nei criteri prescelti. Dall’analisi, i ricercatori italiani hanno trovato che tra tutti gli studi, la prevalenza di deficit di zinco mostrava valori più elevati tra i pazienti con malattia di Crohn, piuttosto che quelli con colite ulcerosa. Nelle analisi condotte unendo i dati, infatti, la prevalenza di deficit complessivo di zinco era del 54% nella popolazione con malattia di Crohn, rispetto al 41% nella popolazione con colite ulcerosa.

“La ricerca sottolinea l’importanza di considerare lo zinco un micronutriente da monitorare nelle IBD”, hanno scritto gli autori, sottolineando che “probabilmente il deficit è più elevato nella malattia di Crohn a causa del più grave malassorbimento che caratterizza questa patologica e per il fatto che l’assorbimento dello zinco a livello dell’intestino avviene in siti più prossimali”.

Fonte: Nutrients 2022

https://www.mdpi.com/2072-6643/14/19/4052

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