IBD: tumore del colon-retto colpisce pazienti più giovani, con outcome peggiore

Il tumore del colon-retto associato a malattia infiammatoria intestinale (IBD) si verifica nei pazienti più giovani e ha outcome peggiori rispetto al tumore del colon-retto sporadico. È quanto evidenziato da una ricerca pubblicata sull’American Journal of Gastroenterology da un team coordinato da Rebecca Birch, dell’Università di Leeds, nel Regno Unito.

Usando i dati dall’English National Health Service, i ricercatori hanno identificato i pazienti con una diagnosi di tumore del colon retto, con e senza una precedente diagnosi di malattia infiammatoria intestinale, tra il 2005 e il 2018. In particolare, nello studio sono stati inclusi, 390.614 pazienti con tumore del colon-retto, di cui 5.141, pari all’1,3%, avevano anche una precedente diagnosi di IBD.

Dall’analisi è emerso che i casi di tumore del colon-retto collegati a IBD erano più giovani, con un’età media alla diagnosi di 66 anni contro 72 per la forma di cancro sporadica (p <0,01). Inoltre, i casi legati a IBD avevano una maggior probabilità di avere la diagnosi di tumore del colon-retto in emergenza, mentre una colectomia totale è stata condotta in 36,3% delle persone con IBD. Infine, il dato sulla sopravvivenza stadio-specifica fino a due anni era peggiore nei pazienti con tumore associato a IBD.

Fonte: Am J Gastroenterol 2022 – Birch RJ, et al. Am J Gastroenterol. 2022 Nov 1;117(11):1858-1870.

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36327438/

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