Identificato un possibile fattore scatenante della malattia di Crohn

Un nuovo studio ha identificato un ceppo di E-coli aderente-invasivo (Aiec) che è fortemente implicato nella malattia di Crohn ed è spesso trovato nell’intestino delle persone che soffrono di questa condizione.


Se si esamina il rivestimento intestinale dei pazienti con il morbo di Crohn, si scopre che circa il 70-80% di loro risulta positivo ai batteri Aiec, ma una delle cose che non si capiscono è il perché. I ricercatori ritengono che possa essere un potenziale innesco della malattia di Crohn.


Mutando ogni gene in un particolare ceppo di Aiec e testando come questi mutanti crescono nei topi, i ricercatori hanno individuato quali geni hanno permesso ai batteri di colonizzare liberamente i rivestimenti intestinali delle persone con malattia di Crohn.


I batteri Aiec crescono in un biofilm che riveste le cellule della parete intestinale, proteggendole sia dal sistema immunitario che dagli antibiotici. In questa ricerca, il team ha identificato una struttura proteica critica sulla superficie dei batteri che permette loro di crescere nel biofilm.


La malattia di Crohn è causata dall’incapacità del sistema immunitario di “spegnere” la sua risposta infiammatoria ai batteri intestinali. I trattamenti attuali si concentrano sulla riduzione dell’infiammazione, ma non affrontano la causa principale della condizione.


Per gli autori del lavoro, ora abbiamo un tassello in più per capire come questo batterio associato alla malattia di Crohn vive nell’intestino e per sviluppare futuri nuovi trattamenti.


Fonte: Nature Communications

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