Il colesterolo HDL è utile nella previsione della mortalità per la cirrosi epatica cronica

L’aggiunta dei valori del colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) al punteggio MELD (Model for End-stage Liver Disease) mostra una buona capacità di predire la mortalità a 30 giorni nella cirrosi epatica cronica, e quindi ha una buona utilità clinica, secondo uno studio pubblicato dal Journal of International Medical Research.

“Sono stati osservati livelli più bassi di colesterolo lipoproteico ad alta densità nei pazienti con malattia epatica cronica. Per questo abbiamo voluto sviluppare un modello che incorporasse i livelli di colesterolo lipoproteico ad alta densità e il punteggio MELD per predire la mortalità a 30 giorni nei pazienti con cirrosi di origine asiatica” spiega Yue Wang, del Fifth People’s Hospital of Suzhou, in Cina, primo nome dello studio.

I ricercatori hanno reclutato pazienti con cirrosi da due ospedali, e su di loro hanno valutato le prestazioni del modello, tra cui la capacità di prevedere la mortalità a 30 giorni, l’accuratezza e l’utilità clinica. Sono stati calcolati il ​​miglioramento netto della riclassificazione (NRI) e il miglioramento della discriminazione integrata (IDI).

Il modello dei valori del colesterolo lipoproteico ad alta densità + Model for End-stage Liver Disease  ha mostrato una buona capacità di predire la mortalità a 30 giorni (area sotto la curva, 0,784; sensibilità, 0,797; specificità, 0,632), migliore di quella del solo punteggio Model for End-stage Liver Disease.

 Ha anche mostrato una buona calibrazione e un beneficio netto per tutti i pazienti, migliore di quello del punteggio Model for End-stage Liver Disease. I risultati del miglioramento netto della riclassificazione e miglioramento della discriminazione integrata  hanno confermato che l’aggiunta dei livelli del colesterolo lipoproteico ad alta densità al punteggio Model for End-stage Liver Disease ha migliorato le prestazioni del modello nella previsione della mortalità a 30 giorni.

J Int Med Res. 2022 Jul;50(7):3000605221109385. doi: 10.1177/03000605221109385.

https://journals.sagepub.com/doi/full/10.1177/03000605221109385

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