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Secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Mycobacteriology, nei pazienti con tubercolosi il diabete non peggiora gli esiti, almeno sotto forma di aumento della mortalità o tassi di conversione dell’espettorato ritardati.
“In India la tubercolosi (TBC) è endemica, con il più alto numero di casi attivi al mondo. Il diabete, con il suo carico crescente in India, potrebbe contribuire a esiti avversi tra i pazienti con questa malattia” spiega John Titus George, del Christian Medical College, Tamil Nadu, India, autore principale dello studio.
I ricercatori hanno studiato pazienti consecutivi con tubercolosi polmonare positiva allo striscio dell’espettorato, e li hanno divisi in due gruppi, in base alla presenza o meno di diabete al reclutamento. Campioni di espettorato per strisci AFB, coltura AFB e eXpert PCR insieme a campioni di sangue per livelli di emoglobina glicosilata e glucosio sono stati raccolti al momento del reclutamento e a sei mesi. I livelli di glucosio nel sangue e gli strisci di espettorato sono stati ripetuti a due mesi e mensilmente fino a quando non sono risultati negativi. L’esito primario studiato era la mortalità a sei mesi di follow-up, mentre gli esiti secondari includevano il tempo di conversione degli strisci di espettorato e i tassi di guarigione tra casi e controlli.
Hanno partecipato allo studio 124 pazienti, di cui 68 casi. La mortalità dopo la terapia è stata del 15% nei casi e del 7% nei controlli, tuttavia la differenza non è risultata statisticamente significativa. Una percentuale di pazienti uguale in ciascun gruppo presentava una persistente positività allo striscio a due mesi. Non era rilevabile alcuna associazione tra conversione ritardata dell’espettorato e diabete non controllato. È stato documentato che solo il 57% circa dei casi e il 50% dei controlli hanno completato il trattamento o sono stati curati. Tra i casi è stata osservata una riduzione significativa dell’HbA1c dopo sei mesi di terapia antitubercolare.
Fonte: Int J Mycobacteriol. 2022
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36510925/