Il digiuno intermittente potrebbe aiutare a ridurre i sintomi cutanei della psoriasi

Una nuova ricerca ha indagato per la prima volta gli effetti del digiuno intermittente modificato (Mif) sulla pelle delle persone con psoriasi mostrando risultati promettenti.
I risultati preliminari dello studio, presentati allo Spring Symposium dell’Eadv, evidenziano una riduzione significativa della desquamazione e dello spessore delle placche nei pazienti con psoriasi lieve dopo aver seguito una dieta Mif 5:2 (mangiando normalmente per 5 giorni e limitando l’assunzione di calorie in 2 giorni non consecutivi).


La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica, sistemica e immunomediata che causa placche e squame in rilievo sulla superficie della pelle. La malattia colpisce il 2-3% della popolazione adulta mondiale e meno dell’1% dei bambini. Fino ad ora, l’effetto degli interventi dietetici sulla gravità della psoriasi è stato raramente studiato, e anche se è noto che esiste un legame tra l’obesità e la gravità della psoriasi, il meccanismo di azione è ancora poco chiaro. Questo studio ha cercato di capire se esiste un legame tra salute dell’intestino e lesioni psoriasiche e di scoprire eventuali benefici del Mif nella gestione della psoriasi.


I ricercatori avevano infatti osservato risultati positivi nei topi con l’infiammazione intestinale e la psoriasi e hanno voluto indagare se l’intervento alimentare avrebbe avuto gli stessi effetti sui pazienti umani con psoriasi.


Il Mif è una forma di digiuno intermittente che richiede ai partecipanti di limitare l’assunzione di calorie per un certo periodo di tempo. È spesso vista come una forma più gestibile di digiuno, permettendo ai partecipanti di regolare le regole per adattarle alla loro vita personale. Le diete Mif più popolari includono la dieta 16:8 (digiuno per 16 ore e alimentazione per 8) e la dieta 5:2, che è stata quella utilizzata come intervento dietetico per questo studio.


Il Pasi (uno strumento usato per misurare la gravità e l’estensione della psoriasi) e la superficie corporea (Bsa: Body Surface Area) non sono differite significativamente tra il digiuno e la dieta regolare, anche se il Pasi si è ridotto nel gruppo a digiuno. La circonferenza vita e il peso sono stati comparabili a 6 settimane ma si sono ridotti significativamente nel gruppo a digiuno alla settimana 12 rispetto al gruppo di controllo. I soggetti a digiuno hanno riferito un miglioramento significativo alla settimana 6 e 12, menzionando meno desquamazione e ispessimento, con il 30% dei pazienti che ha anche riferito una diminuzione del prurito. Lo studio sarà completato alla fine di giugno.


Fonte: Eadv

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